Siccome penso che avrò dei figli prima o poi. E penso che mi odieranno. E poi penso che quando io sarò morta si sentiranno un po’ in colpa e verranno a visitare i blog in cui ho scritto. Allora trovo molto bello lasciare una specie di traccia del mio tempo e di come lo vivo.
E quindi vorrei fare notare loro che ascolto questa canzone da circa dieci giorni, che ascolto solo questa canzone da circa dieci giorni. E che nella mia agenda ho una pagina intera in cui c’è scritto Ti respiro nei miei caffè. E’ scritto grosso. Io scrivo molto piccolo. Chissà come scriverò da vecchia. Chissà se diventerò vecchia.
E io ascolto questa canzone e apro l’agenda. E c’è scritto Ti respiro nei miei caffè.
E’ scritto così grosso.
E io sorrido di me un po’ e poi mi prendono di nuovo le strette allo stomaco.
Ah, la canzone: eccola.
chissà chi sarà il padre della tua prole…
chissà se è lo stesso che respiri nel caffè…
drive… gran bel film….
Ottima traccia scelta 😉
bello. io l’ho letto, questo tuo post-it, e ho pensato solo: bello.
semplicemente bello.
anche se è una parola spesso abusata che uno sembra che non sa che dire e allora dice bello, di fretta, con leggerezza, ecco, bello significa:
una còsa bella.
ma bello sì!
ma che caffè esattamente?
😉 bellissimo post
ciao
Mi riservo di non rispondere a questa domanda in quanto la risposta sincera a tale quesito solitamente provoca cattivi pensieri… 😉